I Mikea sono un gruppo di persone che vivono nascosti nella foresta spinosa del Madagascar sud-occidentale. I Mikea possono essere paragonati ai pigmei, a causa delle loro piccole dimensioni e al loro modo di vivere. Raccolgono miele, vanno a caccia e barattono tabacco e altri prodotti. Per avere il fuoco, sfregano rami secchi di selce. Fin dai primi anni ’60, la storia del popolo delle foreste ha generato paura e curiosità in molti ricercatori e scienziati, nel 1980 viene avviata una missione “civilizzatrice” dalla missione luterana, guidata da Miss Layla. I Mikea soprannominati “uomini nudi”, si vestono per lo più in perizomi. Essi credono in un Dio creatore o “Zanahary” e la presenza di una mente tradiscendente. Maestri del loro mondo, vivono la loro vita come meglio credono. Conoscono tutti i segreti per sopravvivere nella foresta. La loro foresta nasconde Zebù selvatici, fosse, gatti selvatici, uccelli, lemuri e ricci oltre a diversi tipi di piante usate da loro come medicinali.