Andasibe

Situato sulla RN2 non tanto distante dalla capitale, il parco nazionale d’ Andasibe è a più di mille metri di altitudine, passando da un minimo di novecento a un massimo di 1250.

Soprattutto si tratta di un paesaggio collinare, coperto da foresta primaria, spesso coperto da nebbie e nubi. Interessante sia dal punto di vista della flora, con una foresta vergine e intoccata tipica degli altipiani, che soprattutto dal punto di vista della fauna.

E’ infatti conosciuto in gran parte per ospitare il più grande lemure esistente: l’assai raro Indri indri, un primate dalle grandi dimensioni (supera spesso il metro d’ altezza).

Andasibe: il regno dell’Indri

L’ indri è veramente il primattore di Andasibe e già dal primo mattino, al levar del sole, i turisti hanno la possibilità di ascoltare ovunque le urla di questo lemure, usate per delimitare il suo territorio. Ancora durante i circuiti che si effettuano nel parco, il suo grido sarà il mezzo più facile per scovarlo e osservarlo veramente da vicino.

Tutti i circuiti vi mostreranno almeno una famiglia di Indri intenta in genere a mangiare foglie di eucaliptus.

Ma non sarà di certo il solo lemure che incontrerete sul vostro cammino: sia nei circuiti diurni, che notturni (e vi consiglio caldamente di addentrarvi con una guida di notte nella foresta) diverse specie di lemuri attraverseranno la vostra strada; spesso più che una foresta selvaggia sembra di trovarsi in uno zoo, vista la densità di animali osservabili e la facilità con cui si trovano.

Il clima per contro è un po’ difficile: piove spesso, quasi sempre: per cui copritevi a dovere e nel caso possiate scegliere preferite la stagione secca (il nostro autunno) dove avrete buone probabilità di incontrare meno piogge.
Il parco e la sua direzione mettono a disposizione diversi circuiti: dai brevissimi di neanche un’ora a quelli di parecchi giorni; avrete comunque l’obbligo di farvi accompagnare da una guida del parco. I circuiti non sono mai difficili, con dei lievi sali e scendi e qualche volta delle escursioni fuori dal sentiero per osservare i lemuri il più vicino possibile.

Tra ottobre e febbraio vi consiglio il piccolo laghetto delle orchidee vicino all’ingresso del parco, dove, in piena stagione di fioritura, si possono contare decine di specie differenti di orchidee raggruppate in pochi metri quadrati.
E anche una visita al piccolo villaggio di Andasibe non dovrebbe mancare.
Per dormire avrete a disposizione un ampia gamma di hotel, ma in alta stagione è meglio prenotare con largo anticipo per poter scegliere in piena libertà.