A marzo, il Madagascar si avvia verso la fine della stagione delle piogge, ma le precipitazioni rimangono ancora frequenti, soprattutto nelle regioni orientali e settentrionali. Tuttavia, il clima inizia a diventare più stabile e le giornate piovose lasciano spazio a momenti di sole, rendendo il paesaggio sempre verde e ricco di vita. Questo mese rappresenta una fase di transizione, ideale per i viaggiatori che desiderano evitare la folla dei mesi più secchi, approfittando comunque di temperature calde e di un ambiente rigoglioso.

Le foreste pluviali del Madagascar sono ancora vive e vibranti, e marzo è un ottimo periodo per chi è appassionato di fauna selvatica. I parchi nazionali come Ranomafana e Andasibe offrono la possibilità di avvistare lemuri, camaleonti e una vasta gamma di specie endemiche che approfittano del rigoglio della natura per essere particolarmente attive. Lungo la costa orientale e nelle isole come Nosy Be, il turismo inizia a riprendersi, e anche se alcune strade possono ancora essere fangose, molte destinazioni tornano più accessibili.

Anche se qualche pioggia potrebbe ancora sorprendere, il clima diventa progressivamente più secco verso la fine del mese, rendendo marzo un ottimo compromesso per chi cerca un’esperienza autentica e meno affollata. La natura in Madagascar, ancora al massimo del suo splendore, regala paesaggi mozzafiato, con la possibilità di godere di spiagge isolate, foreste rigogliose e una fauna straordinaria, senza dover affrontare le folle della stagione turistica principale.