VISITA ALLA RISERVA DI LOKOBE

Se l’isola di Nosy Be è conosciuta soprattutto per le sue spiagge esotiche e il suo clima tropicale, a Nosy Be si trova anche una delle ultime foreste primarie del Madagascar: la Riserva Naturale di Lokobe. Situata nella parte sud-est di Nosy Be, la foresta di Lokobe riveste una montagna considerata la vetta più alta dell’isola (450 metri sul livello del mare), e occupa una superficie di 862 ettari. Lokobe significa, in lingua malgascia, “molti colori”.

Inizialmente territorio di studio degli scienziati e chiusa al pubblico, la riserva è aperta all’ecoturismo dal 28 giugno 2014. La foresta è parte del dominio di Sambirano, un’area del Nord del Madagascar attraversata dal fiume Sambirano e caratterizzata da foreste umide e sempreverdi, ed è formata per tre quarti proprio dalla foresta primitiva di Sambirano. Per la sua bellezza unica, l’area intorno a Lokobe è stata protetta fin dagli anni 20 del 1900, fino alla nascita della riserva nel 1966. Se ai nostri giorni Lokobe può vantare ancora 7,4 chilometri quadrati sui 325 chilometri quadrati dell’intera Nosy Be, lo si deve alla decisione presa di proteggere la foresta pluviale, altamente minacciata da incendi, piantagioni e costruzioni, che negli anni hanno ridotto impietosamente l’estensione di questa foresta che si stima abbia ricoperto in passato l’intera superficie dell’isola.

I TRE CIRCUITI PER SCOPRIRE IL PARCO DI LOKOBE

Per anni, dei lavori di natura imponente hanno avuto luogo, per rendere il Parco accessibile ai visitatori che possono oggi usufruire di tre circuiti dalle diverse lunghezze, ognuno dei quali praticabile senza l’ausilio di una guida. Si tenga presente ciononostante che coloro che hanno poca esperienza di avvistamento di animali in Madagascar, mancheranno molti di essi senza gli occhi esperti di un locale: per questo, una guida è comunque raccomandata. Eccetto gli animali, le bellezze del Parco di Lokobe si svelano allo sguardo incantato del visitatore senza farsi desiderare. I tre circuiti proposti ai visitatori sono il KINDRO, un’ora e mezza per 2,13 chilometri; il MITSINJO, percorso in salita per un chilometro che richiede due orette; e il RAMY, il circuito più lungo che vi prenderà tre ore di tempo. Per tutti e tre i circuiti sarete guidati da una segnaletica. Attrezzatevi con le vostre tenute e scarpe da trekking, pantaloni lunghi e preferibilmente maniche lunghe, aggiungendo una lozione antizanzara in abbondanza.

Anche se il Kindro è il circuito più corto, questo percorso vi porta attraverso una flora densa e ricca dove non mancherete di incontrare i famosi lemuri e rettili di Lokobe, insieme alle palme, le piante medicinali e gli uccelli. Il circuito più lungo, il Ramy, è il più facile e vi porta attraverso spiagge dove potrete fermarvi per pranzare al sacco e godervi del tempo piacevole in riva al mare. In questo percorso incontrerete uccelli, lemuri, camaleonti, lucertole, rane e pesci di scogliera e barriere coralline. Quanto al circuito Mitsinjo, sceglietelo se siete in ottima forma fisica: è il percorso più difficile, ed estremamente faticoso da fare considerato il clima tropicale dell’isola, ma la vostra ricompensa sarà una vista magnifica dai 432 m della vetta del Mitsinjo stesso.

FAUNA E FLORA DEL PARCO DI LOKOBE

Il Parco nazionale di Lokobe è costituito da una foresta pluviale profonda, e sui luoghi si possono ancora ammirare i giganti della giungla come il Canarium madagascariense, chiamato “Ramy” in malgascio. Qui crescono inoltre, oltre a pregiate piante medicinali, piante molto rare come la palma Areca. L’intera foresta è invaso da felci e licheni.

La grande riserva di Lokobe è l’unica area protetta dell’isola e offre un rifugio importante ad alcuni elementi della fauna di Nosy Be, e specialmente ai famosi lemuri neri, il Eulemur macaco, o Maki Macaco o Maki Nero, specie minacciata. Con la sua pelliccia dall’immacolata colorazione nera, questo lemure è particolarmente accattivante! Il pelo delle femmine, quanto a esso, si adorna di un marrone rossastro. La riserva di Lokobe è la casa anche di un altro lemure, notturno: il Lepilemur, che potrete osservare di giorno mentre dorme, o in piena attività durante una visita notturna.

La denominazione di Riserva Naturale è stata data alla foresta di Lokobe proprio in virtù dell’abbondanza della sua fauna e della sua flora. Oltre ai lemuri, nella riserva di Lokobe si trovano fra gli altri anche rare specie di uccelli, come il Martin pescatore, o il magnifico gufo del Madagascar conosciuto anche come il gufo dalle lunghe orecchie, accanto ad alcuni camaleonti (imperdibile il camaleonte dalla coda a forma di foglia) e ad alcune rane. La particolarità della fauna di Lokobe è che in gran parte essa non si trova non soltanto in altre parti del Madagascar, ma persino in altre parti della stessa Nosy Be. L’importanza di questa riserva è, di conseguenza, enorme, e da essa dipendono le vite di innumerevoli creature sia animali che vegetali.

I SERPENTI DELLA RISERVA DI LOKOBE

Per secoli, gli animali e le piante di questa foresta pluviale profonda hanno avuto modo di svilupparsi completamente indisturbati. Si stima che costituisca un habitat per 376 specie di animali (le cifre possono variare), di cui più di 80 specie di rettili e quasi 35 specie di anfibi. Ben 103 specie di uccelli e più di 100 specie di farfalle volano nel cielo di Lokobe. Se il lemure è il re indiscusso della riserva di Lokobe, a lui si affianca un degno concorrente: sui luoghi vive infatti il Boa malgascio, chiamato “do”: potreste scorgerlo al di sopra delle vostre teste languidamente arrotolato intorno a qualche ramo, oppure addormentato e nascosto sotto un piccolo ammasso di foglie morte. Il Boa è completamente inoffensivo, così come lo è il “Menarana”, un altro serpente della foresta di Lokobe facente parte della famiglia dei Boa. E nella Riserva di Lokobe, non vorrete certo mancare lo spettacolare serpente dal naso a foglia!

I CAMALEONTI E LE RANE PIU’ PICCOLE AL MONDO

Altri protagonisti del Parco di Lokobe sono i camaleonti più piccoli del mondo (tra cui il più piccolo in assoluto, il Brookesia micra): in questo paradiso di endemicità, trovate infatti il camaleonte pantera, il Brookesia Stumpffi, il Brookesia Ebenaui, il Brookesia Minimia e il Calumma Boettgeri. Un altro animaletto immancabile sarà come dicevamo l’incredibile camaleonte con la coda a forma di foglia, indistinguibile da una foglia qualsiasi. A Lokobe si trovano anche le rane più piccole al mondo, le quali, diversamente dalle loro cugine del Sud America, non sono velenose in Madagascar. Tra le rane che incontrerete, troverete la rana Mantella Betsileo, endemica del paese. In questa lunga lista, aggiungete anche diverse specie di ragni e un gran numero di simpatiche lucertole e di farfalle colorate!

COME RAGGIUNGERE LA RISERVA NATURALE DI LOKOBE

Il Parco Nazionale di Lokobe si trova a circa 7 chilometri dalla capitale di Nosy Be, Hell Ville (oggi chiamata Andoany). Da qui si può raggiungere, con un tragitto di circa venti minuti prendendo un taxi o uno dei tanti tuk tuk, il villaggio di pescatori di Ambatozavavy. Il villaggio di Ambatozavavy può essere raggiunto via terra da qualsiasi punto di Nosy Be vi troviate, e da qualsiasi hotel. Da Ambatozavavy si sale a bordo di una delle tradizionali piroghe, per una virata di una quarantina di minuti in un corso d’acqua che attraversa foreste di mangrovie e Ravinala (l’albero del viaggiatore), fino a sbarcare al villaggio di pescatori di Ampasipohy, da cui inizia il tour. Se la marea è bassa, si può camminare direttamente attraverso la mangrovia. Terminata la visita, potrete godervi un succulento pranzo a base di frutti di mare (e un po’ di Rum) ad Ampasipohy, dove avrete modo di comprare qualche caratteristico souvenir, come le tovaglie ricamate a mano o le maschere africane.