Il parco nazionale di Andohahela si trova a circa 40 km a nord-est di Fort Dauphin e occupa una superficie di 76.000 ettari. Si estende ad altitudini tra i 100 e i 2.000 metri ed ospita le sorgenti di numerosi fiumi. Questa variabilità permette la presenza di diversi ecosistemi, dalla foresta pluviale umida e densa, alla foresta spinosa semi-arida, ad ecosistemi di transizione est-ovest. Gli ambienti di questo parco offrono paesaggi unici, caratterizzati da un’altissimo indice di biodiversità.

Una così grande varietà di habitat si riflette nella ricchezza di specie che vivono nel parco. Andohahela è il regno del maki (il lemure dalla coda ad anelli) che qui vive in branchi fino a 30 individui, ma vi si trovano altre 11 specie di lemuri, tra cui il sifaka di Verreaux (Propithecus verreauxi) e il lemure dal collare rosso (Eulemur collaris). Il parco presenta inoltre 130 specie di uccelli (tra cui il garrulo di Crossley, il vanga beccodifalce, il tessitore di Sakalava e il rarissimo Newtonia fanovanae), 67 specie di rettili (tra cui rare lucertole, serpenti e coccodrilli) e 50 specie di anfibi.

La flora di Andohahela non è da meno, con più di mille specie che coabitano nel parco. Negli ambienti più secchi si trovano numerose didieracee (ad esempio l’Alluaudia procera che spicca come componente della foresta spinosa), Pachypodium, baobab nani e varie palme tra cui la “palma triangolo” (Dypsis decaryi) visibile solo in queste zone e l’albero del viaggiatore, famoso simbolo del Madagascar. Le aree di foresta tropicale sono invece popolate da varie specie di pregiato ebano, vaniglia selvatica, orchidee e da dracene che, a differenza delle nostre varietà ornamentali, qui raggiungono dimensioni ragguardevoli!

L’area protetta di Andohahela, rappresenta inoltre un modello di gestione del territorio secondo principi di sviluppo sostenibile. L’amministrazione del parco funge infatti da polo per lo sviluppo e la realizzazione di molti progetti che vedono un forte coinvolgimento delle comunità locali e la partecipazione di numerose organizzazioni internazionali (tra cui il WWF, la Banca Mondiale e molte ONG), con impatti positivi ambientali, sociali ed economici. I progetti attivi sono molteplici e spaziano dalla costruzione e mantenimento di piste rurali, centri di assistenza sanitaria, scuole, granai e sistemi di distribuzione dell’acqua potabile, all’attuazione di programmi generatori di reddito per le popolazioni indigene. Tra questi ultimi, vi sono progetti di promozione dell’orticoltura, della piscicoltura, dell’apicoltura, dei piccoli allevamenti e del rimboschimento.

Il parco è suddiviso in tre zone principali: Malio, coperta dalla foresta pluviale e visitabile solamente nella stagione secca; Ihazofotsy-Mangatsiaka, caratterizzata dalla foresta spinosa; Tsimelahy, con foreste di transizione e magnifici paesaggi. Come tutti i parchi malgasci anche Andohahela mette a disposizione percorsi di diversa lunghezza e difficoltà, compresi itinerari di trekking di più giorni e un circuito di 8 km appositamente predisposto per il cicloturismo.