La Riserva di Berenty è una piccola area a gestione privata a circa 90 km a ovest di Fort Dauphin. Sorge nel cuore di una vasta piantagione di sisal (una fibra estratta dalle foglie dell’agave sisalana, usata per la produzione di vari manufatti come corde, cesti, cappelli e  tappeti) e presenta una caratteristica foresta a galleria di tamarindi lungo il fiume Mandrare e una foresta spinosa semi-arida.

 

Aperta ai turisti negli anni ‘80, la riserva è molto popolare e conta migliaia di visitatori all’anno attratti dalla possibilità di vedere facilmente molte specie di animali in un eccezionale concentrato della wildlife del Madagascar. In una così piccola superficie è infatti possibile osservare sei specie di lemuri (in particolare il maki dalla coda ad anelli e i danzanti sifaka di Verraux, numerosi uccelli), la più grande colonia presente in Madagascar di pipistrelli della frutta anche detti “volpi volanti”, numerosi rettili (camaleonti e le testuggini radiate e ragno), insetti peculiari come la formica leone e gli enormi ragni del genere Nephila con le loro  altrettanto enormi ragnatele.

 

Per gli amanti del birdwatching Berenty è un’oasi emozionante, con ben 103 specie di uccelli di cui 56 nidificano proprio nell’area. Tra i più interessanti possiamo ricordare la poiana del Madagascar, il vanga dal becco uncinato, il cua con la cresta e quello gigante, gli uccelli dell’amore dalla testa grigia e il pigliamosche africano del paradiso. Da metà ottobre a maggio, si possono inoltre avvistare molti uccelli migratori del sud-est dell’Africa, come l’euristomo africano, il cuculo minore e vari trampolieri come il piro-piro, la pantana, il corriere marginato e il piovanello tridattilo.


Presso la riserva vi è inoltre un interessante museo etnologico sulla tribù degli Antandroy, con belle fotografie e manufatti che descrivono gli usi e costumi delle popolazione locali.