FIANARANTSOA: VISITE DA NON MANCARE E CURIOSITA’

A quattrocentodieci chilometri a sud di Antananarivo, capitale del Madagascar, la città di Fianarantsoa è a sua volta capitale della provincia omonima. Oltre ad essere famosa casa del gruppo etnico dei Betsileo, la regione di Fianarantsoa è conosciuta per i suoi vigneti, per la sua piantagione da tè, per il Savika (la locale lotta a mani nude con uno zebù), e come punto di partenza per sperimentare un viaggio atipico su un treno d’altri tempi: il treno Fianarantsoa Costa Est.

ALLA SCOPERTA DEL SAVIKA: UOMO CONTRO ZEBU’

Nella provincia di Fianarantsoa, precisamente nella città di Ambositra, si pratica da tempi immemori uno sport che vede il coraggioso uomo Betsileo affrontare, senza l’ausilio di strumento alcuno, uno zebù. Lungi dall’essere una pratica violenta per l’animale, che i Betsileo considerano sacro, più che una sfida si tratta di una danza, in cui l’uomo deve riuscire a restare aggrappato alla gobba dello zebù o alle sue corna. Dal canto suo l’animale, che comprensibilmente non ama questa dimostrazione di affetto forzata, tenta di togliersi di dosso l’umano. Ne risultano molti feriti, a volte anche gravi, ma in compenso questi uomini vengono considerati dalla popolazione dei veri e propri eroi. In aggiunta, agli occhi delle donne Betsileo, un uomo che sfida uno zebù si guadagna con lode la possibilità di diventare un marito!

FCE: FIANARANTSOA COSTA EST

FCE: FIANARANTSOA COSTA EST

FCE: FIANARANTSOA COSTA EST, IL TRENO DELLE MERAVIGLIE

Costruita intorno agli anni trenta dai francesi, la tratta ferroviaria che lega la città di Fianarantsoa – situata nella parte meridionale degli altipiani malgasci – a quella di Manakara lungo la costa, non aveva di certo la pretesa di diventare un’attrazione turistica. Ancora oggi, nonostante si sia guadagnato una certa fama presso i vacanzieri, questo treno è sconsigliato ai turisti in cerca di comodità. Per tutti gli altri, si tratta di un’esperienza immancabile che vi porterà nell’arco di una decina di ore attraverso foreste inesplorate e paesaggi da togliere il fiato, con diciassette fermate anch’esse tutte pittoresche.

LA RISERVA NATURALE DI ANJA: LEMURI IN LIBERTA’

A una sessantina di chilometri a sud di Fianarantsoa, una tratta breve da effettuare lungo la RN7, da non mancare la Riserva Naturale di Anja (“Anza”). Diversamente da quello che accade nei parchi nazionali e nelle riserve private, ad Anja sono gli abitanti del villaggio a gestire il tutto, nel pieno rispetto dei ritmi naturali di questi animali tanto amati e emblematici dell’isola del Madagascar. Qui troverete Maki Catta in gran numero; essi verranno d’altronde ad accogliervi, in gruppi socievoli e saltellanti. All’orizzonte, un imponente e caratteristico massiccio roccioso, e tutt’intorno un bellissimo paesaggio bucolico.

VISITA AI VIGNETI E ALLA PIANTAGIONE DI TE’

La città di Fianarantsoa è la prima produttrice di vino del Madagascar. Dai suoi vigneti, che si prestano a una visita turistica, provengono numerosi nomi di vini famosi nell’isola, quali “Lazan’i Betsileo” e “Maromby”, che potrete trovare nei supermercati e nei ristoranti. Qui
potrete, infine, visitare l’unica piantagione di tè del paese, imboccando una strada di venti chilometri che vi porterà ai 335 ettari di piantagione del tè malgascio di Sahambavy.